Il caso pratico che porto non è nato da una seduta di Logosintesi, ma durante un’esercitazione di “Pittura e scrittura psichica” secondo le tecniche trasmesse da Baba Bedi.

Il Baba ha trasmesso l’importanza delle arti creative come di espressione catartica di emozioni e quindi disidentificazione da credenze introiettate, fantasie e pensieri ricorrenti, quindi di blocchi energetici per arrivare con l’esercizio all’espressione fluida di talenti individuali.

Integrare tali tecniche con la Logosintesi è stato un importante conferma della potenza e della potenzialità di sinergia di entrambe.

Il lavoro era di gruppo, cinque persone tutte di sesso femminile tra i quaranta e quarantotto anni. Tutte della Sardegna.

L’alleanza di lavoro era consolidata da mesi di lavoro energetico insieme (un week end mensile ca. quattordici ore) perché allieve del corso di “ Pulizia dei corpi sottili con la radioestesia, metodo m. Totti”.

Una componente del gruppo M. si era mostrata essere persona particolarmente intuitiva incredibilmente energica, ma spesso non così sicura nel contenere, se lo desiderava, e nell’indirizzare le proprie forze.

Quel pomeriggio era venuta alla luce la necessità da parte di M. di incanalare quel gran fuoco “alchemico” che sentiva dentro di sé, di dosarlo per non rischiare di bruciare situazioni o relazioni come talvolta le capitava.

Decisi allora di proporre al gruppo una scrittura Psichica a tema il Fuoco.

Di seguito la trascrizione:

“Giallo/ Rosso/Blu è la legna che arde. Potenza, forza che brucia. E’ dolore, è paura, è le streghe bruciate e ferite. E’ dolore. E’ morte. Il rogo. (Inizia a piangere e agitarsi) Scampare al fuoco. E’ molto alto. Correre lontano, nel bosco, molto lontano dal fuoco. Scampata! Guardare il fuoco. Salva! (Trema tutta e guarda fissa per terra, pur riuscendo a stare presente e ascoltarmi.)

D: Che cosa è che ti colpisce di più di questo scritto?

R: Che sono scampata al fuoco. E’ la pelle che brucia di quelle che sono al rogo.

D: Come si manifesta quello che mi hai detto nel tuo fisico?

R: Terrore, paura, voglia di scappare

D: Dove e come lo senti?

R: Nel corpo, un brivido (riconosce che stava tremando.)

D: Come riconosci questa scena?

R:   Ho la visione di questa scena, che bruciano… e  le urla… e la pelle scarnificata.

D: Senti le urla, vedi la pelle scarnificata e senti un brivido nel corpo.

D: Se stai connessa al brivido ti viene in mente altro?

R: Lì nascosta in mezzo a queste erbacce e loro un po’ in lontananza che bruciano sul fuoco.

Come prima immagine ho Questa (indica davanti a se a occhi chiusi) che brucia.

D: a che distanza è ?

R. Come da casa mia a casa dei Cattu… (A. la sorella che assiste , facente parte del gruppo) lo sa e dice,circa 20 metri.

R. 20 metri… sono nascosta in questa erba, tipo sterpaglia.

D: Da uno a 10 quanto è forte?E’ forte 10!! Trema in maniera evidente.

Propongo la prima frase: Recupero tutta la mia energia legata a queste urla,a questa pelle che si stacca e a questo fuoco e la riporto nel posto giusto in me stessa.

Dopo un po’, smette di tremare e fa un sospiro…

Seconda frase: Allontano da me tutta l’energia non mia collegata a queste urla, a questa pelle che si stacca, a questo fuoco e a tutto ciò che ad essi corrisponde. La allontano da tutte le mie cellule, da tutti i miei corpi, dai miei spazi personali, da tutte le mie dimensioni, e la rimando al luogo Sacro al quale realmente appartiene.

Dopo un po’ visibilmente più tranquilla apre gli occhi e dice. L’immagine è tolta, diventa sempre più scura, meno visibile. Le urla non le sento, la pelle quasi non la vedo: l’immagine è oscurata

Terza frase:  Recupero tutta la mia energia riguardo tutte le mie reazioni riguardo a queste urla, al fuoco, a questa pelle che si stacca e le riporto nel posto giusto in me stessa.

Dopo pochi secondi, grande sospiro…

D: Ora da uno a 1 a 10 ? Uno, è passata…

L’effetto per M. è stato di “superare con presenza grandissimi movimenti interni”, ne ho approfittato per parlare dell’importanza della disidentificazione e identificazione da energie introiettate a tutto il gruppo, il mio linguaggio era probabilmente psicosintetico, ma ugualmente il mio invito di scaricare dal sito il libro gratuito: “Il potere delle parole” è stato seguito da alcune componenti del gruppo con ulteriori riscontri d’interesse.

 

Ho rivisto M. dopo circa sei mesi quando è venuta con un’altra componente del gruppo a un week end di esercitazione di radioestesia da me organizzato.

L’ho trovata molto più calma, in pace e femminile. Impressioni da lei riconfermate nel racconto di come aveva affrontato diverse cose nei mesi precedenti.

Ripensando ai sette passi del cambiamento, per l’esempio riportato sopra ho notato:

 

Alleanza: Era consolidata dal tipo di rapporto che le componenti del gruppo avevano instaurato con me e tra di loro in mesi di week end trascorsi insieme ad esercitare pratiche energetiche e di condivisione
Domanda: La richiesta di M. era di incanalare meglio le sue forze che sentiva a volte essere giudicate irruenti dalle altre persone.
Identificazioni delle problematiche: sono avvenute tramite la “scrittura psichica” nelle parole : Terrore, paura, voglia di scappare…
(5).Portare alla luce la problematica: Era stato fatto prima di iniziare la scrittura psichica e da lì era uscita l’esigenza di , secondo le sue parole, ” incanalare meglio il fuoco”(M. conosce il lavoro alchemico di tramutazione energetica descritto da S. Brizzi con questi termini)

Elaborazione: La ripetizione delle frasi insieme a me e guardandomi negli occhi dato l’essere entrata in quasi stato di choc nel rientrare in contatto con quell’immagine. Questo le ha permesso di non immedesimarsi completamente con l’immagine riattivata e sentire il potere delle parole che affermava.
Integrare il cambiamento: possibilità di vivere qualità femminili senza il terrore di venire “giudicata e giustiziata”maggior equilibrio tra maschile e femminile.
Estratto della Tesi di Fulvia Del Frate